E’ accaduto che un’ondata orrenda partita da Canale 5 e traferitasi in Rai e dappertutto, ci ha sommersi di sottocultura e di giovanilismo un tanto al kg. Tutto cio’ aiutato dal fatto che la musica ha cominciato ad ascoltarsi solo sul web e i cd son rimasti nei negozi. E dunque i sempre piu’ poveri depressi e poco motivati boss della musica hanno deciso per la fine di essa. Hanno privilegiato solo ritmo, elettronica, testi demenziali…rap e trap hanno sepolto i cantautori, i programmi televisivi e Sanremo hanno fatto il resto dividendo l’ Italia tra boomer intristiti e battuti ..e pischelli vicini alla strada, alla droga, allo sballo e ..al nulla musicale. Suonare e cantare dal vivo con strumenti acustici e’ diventata roba da chiostri e cortiletti per 100 anziani. I palasport e gli stadi si son riempiti di bimbi e bimbe sudate e assatanate di ballo e sballo. Ogni bravo cantautore si e’ ritirato in pensione e, per campare, magari ha cominciato a dedicarsi alle cover di Dalla, Gaetano, Gaber, Fabrizio ecc ecc, tanto per racimolare due soldi. Oggi qualcosa , come dicevo in partenza..si muove. Se Ruggeri ha parlato di etnocidio, io e altri anziani combattenti ne scriviamo tutti i giorni e a Sanremo hanno avuto successo i Pejote, i Brunori e i giullari simpatici e folk come Lucio Corsi…qualcosa vuole dire. O no? E allora ecco il masterclass dell’amico Talanca. Ecco decine di bei cantautori giovani e di mezz’eta’ che, pur riuscendo a stento a sopravvivere, popolano di nuovo e riempiono teatri teatrini e localetti con le LORO canzoni e la loro poesia. E’ una piccola ma importante rinascita? Penso di si. I festival d’autore riprendono vita e si moltiplicano. I vari Manfredi, Sirianni, Talarico, Donno, Dell’Armellina, le Martinelli e Valle..si fanno pian piano largo, pur non servendo a ballare e sballare. Chi ha da raccontare belle cose non c’e’ stato e ha reagito con una chitarrella o una tastierina. Se son fiori…fioriranno amici miei. E io spero di poterlo constatare.
Il masterclass di Talanca – Ernesto Bassignano
Proprio in questi giorni, l'amico e collega Talanca, uno dei piu' qualificati giornalisti musicali, inizia una serie di Masterclass sul tema Canzone d' autore. Non e' un caso, fortunatamente. Io canto suono compongo e scrivo di poesia in musica da mezzo secolo. Ho visto nascere e crescere tutti i nostri grandi cantautori e con essi ho vissuto la bella stagione 60/70/80: un trentennio in cui, partendo da Modugno? Tenco e De Andre', e arrivando a Battiato, la canzone d' autore ha dato il meglio di se sfornando capolavori che restano e resteranno. Poi...cosa e' accaduto, per ridurre allo stato attuale la nostra melodia e inventiva poetica?